Teologo ortodosso (Pietroburgo 1901 - Parigi 1970). In esilio dopo la rivoluzione russa, lavorò a Istanbul come tassista, poi a Parigi nella Citroën. Laureatosi in teologia (1928), insegnò negli ultimi vent'anni della vita nell'istituto San Sergio tenuto a Parigi dalla comunità ortodossa. Prese parte alla resistenza francese, e fu osservatore al concilio Vaticano II. Tra le opere più importanti: L'Orthodoxie (1959), La connaissance de Dieu selon la tradition orientale (1970), Le Christ dans la pensée russe (1970), L'art de l'Icone. Théologie de la beauté (1970), tutte tradotte in italiano. Profondo conoscitore del pensiero teologico russo, ne ha interpretato la teologia per il mondo occidentale, legando l'accentuazione della trascendenza di Dio con l'attenzione sempre viva alla condizione dell'uomo (notevoli le riletture di Dostoevskij).