pathan o pashtun
o pashtun Gruppo etnico-linguistico dominante in Afghanistan. I p. vivono prevalentemente nella parte orientale e meridionale del Paese nonché nella provincia della frontiera nordoccidentale. Compaiono ulteriori insediamenti nel Belucistan pakistano. Il termine pashtun si riferisce agli appartenenti alle tribù nomadi o seminomadi che risiedono nel territorio dell’attuale Afghanistan mentre l’appellativo pathan o pakhtun, coniato dagli inglesi deformando il plurale pakthana, va ad indicare i gruppi collocati intorno a Peshawar nel Pakistan settentrionale. Pashtun, pathan e pakhtun sono dunque sinonimi. Molti p. sono migrati in India tra il 13° e il 14° secolo. I p. parlano una lingua appartenente alla branca orientale del gruppo iranico, denominata pashto o pakhto. In realtà, esistono due dialetti leggermente differenti tra loro, l’uso dei quali differenzia l’etnia p. in due popolazioni: il dialetto occidentale «più dolce» (pashto) e la forma orientale «più dura» (pakhto). Le due principali confederazioni p. della nazione sono rappresentate dai Durrani del Sud e dai Ghilzai orientali. I primi, conosciuti anche con la denominazione di , risiedono nella parte meridionale e sud-orientale dell’Afghanistan con centro principale a Qandahar, mentre i secondi vivono nell’area orientale del Paese con sede a Ghazni. I gruppi non p. presenti nell’area settentrionale sono divisi da quelli p. attraverso le montagne dell’Afghanistan centrale e nordoccidentale. I p. sono gli afghani per eccellenza; tutti gli altri gruppi etnici dell’Afghanistan sono denominati in altro modo (tajiki/persiani, turkmeni, beluci, panjabi ecc.). Loro stessi si definiscono spesso semplicemente «afghani» e si considerano discendenti di Qais, seguace del profeta Muhammad. La loro fede religiosa, è quasi sempre, quella musulmana sunnita. Essendo la popolazione che da più tempo vive nel Paese, i p. sono citati negli antichi testi ariani come paktua. Dalla fondazione dell’Afghanistan nel 1747 come un’entità politica distinta, i p. dominano lo Stato e controllano la capitale Kabul, costituendo poco più della metà della popolazione totale. Nel 19° sec. il termine Afghanistan veniva utilizzato per indicare esclusivamente il territorio dei p. e la parte occidentale e settentrionale del Paese erano note con il nome rispettivamente di Khorasan e Turkestan. I p. sono stati anche uno dei pochi gruppi etnici che sono riusciti a contrastare l’imperialismo britannico durante il 19° secolo. Nel corso dell’occupazione sovietica del 1979-89, più di sei milioni di afghani hanno cercato rifugio in Iran, in Pakistan e in altri angoli del mondo. Molti di loro, il 65%, erano pathan.