PASSERO o passera (lat. scient. Passer; fr. moineau; sp. pájaro; ted. Sperling; ingl. sparrow)
Uccello di piccola statura, dal becco forte e conico; ali relativamente grandi; le prime tre remiganti sono le più lunghe; piedi forti. Il maschio ha piumaggio diverso dalla femmina mentre l'abito di quest'ultima assomiglia a quello del giovane. Il passero è divenuto ormai cosmopolita poiché ha trovato nell'uomo lo strumento della sua diffusione. Introdotto nelle Americhe, nell'Australia e Nuova Zelanda non ha tardato a divenire l'uccello più comune. Ciò è dovuto al fatto che nessun'altra specie come questa ha saputo adattarsi a vivere nelle località maggiormente abitate dall'uomo. In Italia s'incontrano quattro specie di passeri. La passera ultramontana (Passer domesticus L.) nei paesi subalpini; il Passer Italiae Vieill., specie tipica della penisola. Queste due ultime si trovano più spesso nelle città e borgate. Il Passer montanus L. o passera mattugia, preferisce invece la campagna. In questa specie gl'individui dei due sessi sono simili. Nella Sicilia, Sardegna e nelle isole di Pantelleria e Malta vivono forme locali del Passer hispaniolensis.
I passeri sono uccelli prevalentemente stazionarî che divengono in parte erratici al sopraggiungere dell'avversa stagione. La passera mattugia è parzialmente migrante. Questi uccelli costruiscono i loro nidi sia sui tetti e nei muri, sia nei nidi abbandonati di altre specie di uccelli e negli alberi. In quest'ultimo caso fabbricano con paglie e penne un grosso nido di forma globosa al quale si accede per mezzo di un'apertura ovale. Il passero domestico è uccello molto prolifico, nidifica soprattutto dall'aprile al luglio ma può deporre uova anche in altre epoche dell'anno. È specie onnivora; tuttavia, poiché si nutre abbondantemente di grani e anche di frutta, è stata considerata dannosa all'agricoltura. Ulteriori studî sull'alimentazione di questo uccello hanno indotto a ritenere che i danni che il passero arreca in certe epoche dell'anno, e specialmente nel momento del raccolto del grano, siano in gran parte compensati dalle distruzioni d'insetti nocivi che esso compie in primavera quando la necessità dell'allevamento della prole lo spinge a fare grande raccolta di sostanze animali. Negli Stati Uniti il passero fu introdotto dall'Europa e si diffuse in breve tanto da costituire una vera calamità, e da rendere necessarî provvedimenti per incoraggiarne la distruzione.