PASSERACEI (lat. scient. Passeres)
Uccelli di statura piccola o media, raramente grande. Ala con 9-10 remiganti primarie. Coda generalmente di 12 timoniere, talvolta di sole 10. Piede tipico "passerino" con pollice sempre rivolto indietro, più grande e più forte del dito mediano anteriore e con unghia ben sviluppata. Questo piede è particolarmente adatto per saltare sul terreno e per posarsi sugli alberi. La ghiandola dell'uropigio è nuda. Palato egitognato; tendini plantari anteriori indipendenti dai posteriori; muscolo crurale interno e muscolo femore-caudale mancanti. La sola carotide sinistra è presente. I piccoli nascono nudi, ciechi e inetti e vengono nutriti dai genitori, nei primi tempi dopo la nascita, nel nido, che viene collocato sugli alberi o sul terreno ed è talvolta costruito con gran cura. Alcuni passeracei sono prevalentemente insettivori, altri granivori e frugivori e altri infine onnivori. Ai passeracei appartengono uccelli più o meno migratori o stazionarî. Quest'ordine è il più ricco di specie, che costituiscono da sole circa la metà di tutte le specie d'uccelli conosciute. Si tratta di uccelli filogeneticamente piuttosto recenti e molto differenziati.
La struttura della siringe e il vario sviluppo della muscolatura della stessa, unitamente alla forma e disposizione degli scudetti cornei del tarso, sono caratteri utilizzati dalla sistematica. A seconda dell'apparato vocale più o meno sviluppato sono stati divisi in Oscines o cantori ed in Pseudoscines o pigolatori. Altri ornitologi dividono i Passeracei in quattro grandi sottordini. Uno solo dei quali, quello degli Oscines, è presente in Europa: a quest'ultimo appartengono i corvi, gli storni, i passeri, gli zigoli, le lodole, le ballerine, le pispole, i rampichini, le cince, le averle, i beccofrosoni, le balie, le silvie, i culbianchi, gli scriccioli, i sordoni, i merli d'acqua, le rondini. Tutti questi gruppi sono rappresentati da specie che vivono in Italia. L'ordine dei passeracei è cosmopolita: quindici famiglie si trovano in Europa. Fra questi uccelli ve ne sono alcuni assai ricercati per la bellezza del canto e lo splendore delle penne. Infatti molte delle specie più belle come l'uccello lira (v. menurmi), le paradisee in genere e le nectarinie appartengono a quest'ordine.