Saraceno, Pasquale
Economista (Morbegno 1903 - Roma 1991). Laureatosi nel 1929 all’Università L. Bocconi, insegnò tecnica commerciale e industriale e poi tecnica bancaria nell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano e nell’Università di Venezia. Chiamato da D. Menichella a Roma alla fondazione dell’IRI (1933), continuò a svolgervi attività di consigliere economico delle scelte governative o del Parlamento sino alla fine della vita. Tra i principali fautori della politica economica meridionalistica, fondò nel 1946 la SVIMEZ (➔) caldeggiando altresì la costituzione della Cassa per il Mezzogiorno. Fu tra i principali collaboratori all’elaborazione del cosiddetto Schema o Piano Vanoni. In Lo stato e l’economia (1963), pur mostrandosi persuaso della validità dell’economia di mercato, sostenne la necessità di superare il dualismo dell’economia italiana attraverso una politica essenzialmente incentrata sull’industrializzazione e sulla programmazione.