Movimento politico risorgimentale d’ispirazione unitaria, fautore di un programma legalitario e riformista, alternativo a quello di democratici e mazziniani. Nato con il neoguelfismo, di cui costituì lo sviluppo pratico, ne fu protagonista C. Balbo con Le speranze d’Italia (1844) ed ebbe il suo più brillante propagandista in M. d’Azeglio; si prefiggeva la nascita di una confederazione tra gli Stati della penisola e la concessione di riforme, poi di costituzioni liberali. Ispiratore del movimento riformista del 1846-47, dopo le delusioni del 1848, subì un’eclissi; riprese vigore grazie a C. Cavour e, abbandonato il federalismo, portò a termine sotto la dinastia sabauda l’unificazione nazionale nel 1859-61. Morto Cavour, costituì la Destra nel Parlamento italiano, che guidò il paese fino al 1876.