Parma e Piacenza, ducato di
ducato di Ducato creato da papa Paolo III a favore del proprio figlio P.L. Farnese (1545), separando dallo Stato della Chiesa le due città emiliane. Dopo una grave crisi a seguito dell’assassinio di P.L. Farnese (1547), il ducato rimase ai Farnese fino all’estinzione della casata (1731). Nel corso delle guerre di successione fu conteso tra Austria e Spagna, passando prima a Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese e Filippo V di Spagna (1731), poi all’Austria (1738) e, con la Pace di Aquisgrana (1748), a Filippo di Borbone, fratello minore di Carlo. Dopo un periodo di riforme, i Borbone furono spodestati e il ducato annesso all’impero napoleonico (1808). Ricostituito dal Congresso di Vienna (1815), fu assegnato all’ex imperatrice Maria Luisa e, alla sua morte (1847), a Carlo Ludovico di Borbone. I Borbone furono nuovamente spodestati dalla rivoluzione del 1848-49 e, rientrati in possesso del ducato, lo governarono con crescenti difficoltà fino al 1859-60 quando, a seguito della seconda guerra d’Indipendenza, il ducato fu unito al Piemonte.