Disturbo della memoria che consiste nell’alterazione dei ricordi; si distinguono: allomnesie, ricordi incompleti o erroneamente localizzati nel tempo e nello spazio; pseudomnesie, in cui elementi di fantasia danno luogo a ricordi di situazioni che il soggetto non ha mai vissuto. Queste ultime comprendono: a) falsi riconoscimenti, quando si crea una confusione fra il presente realmente percepito e un ‘ricordo’ erroneamente ritenuto tale; un esempio ne è il fenomeno del déjà vu, che si osserva anche nei soggetti normali, causato da stanchezza o emozione, in cui si ha l’impressione di avere già vissuto una situazione presente; b) falsi ricordi, prodotti di una attività delirante (per es., le esperienze riferite da uno schizofrenico) o di un’attività fantastica che copre lacune della memoria (confabulazioni).