parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. in luogo di paraboloidico per indicare superfici paraboloidiche di rotazione, cioè aventi una parabola per sezione con un qualunque piano assiale: antenna p., specchio p., ecc. ◆ [ALG] Cilindro p.: cilindro quadrico di cui ogni sezione piana è una parabola (v. fig.). ◆ [ANM] Equazione p.: una delle tre classi in cui vengono suddivise le equazioni differenziali lineari alle derivate parziali del secondo ordine: v. equazioni differenziali lineari alle derivate parziali: II 444 e. ◆ [ALG] Geometria p.: lo stesso che geometria euclidea, cioè modellata a partire da tutti i postulati enunciati negli Elementi di Euclide, in contrapp. alla geometria ellittica e alla geometria iperbolica, in cui non è supposto valido il 5° postulato (delle parallele) di Euclide. ◆ [MCC] Moto p.: il moto di un punto che ha per traiettoria un arco di parabola, come, per es., quello di un punto materiale lanciato orizzontalmente se si prescinde dalla resistenza dell'aria. ◆ [ANM] Operatore p.: l'operatore differenziale del 2° ordine che compare in un problema p. (v. oltre). ◆ [PRB] Problema p.: tipo particolare di problema di evoluzione: v. semigruppo: V 171 c. ◆ [ALG] Punto p.: punto di una superficie nel quale l'intersezione con il piano tangente è una curva avente ivi un punto doppio con tangenti coincidenti: v. curve e superfici: II 78 f. ◆ [FSP] Velocità p.: nella navigazione spaziale, la velocità che occorre imprimere a un corpo su un pianeta (o altro astro) perché esso s'immetta su un'orbita p., di allontanamento indefinito; in partic., velocità p. a quota zero, cioè sulla superficie del pianeta, equivale a velocità di fuga dal pianeta: v. astronautica: I 202 f.