Paolo Uccello
Uccello. Pittore (Firenze 1397-1475); l'unica raffigurazione di P. che potrebbe anche essere accostata a D. è l'ultima storietta della predella con il Miracolo dell'ostia profanata (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche), dove la spoglia della sacrilega pentita è contesa da due angeli e da due diavoli.
La De Jongh suppose che fosse da vedere un ritratto di D. nella fiera e terribile figura di Noè al centro del Diluvio Universale nel Chiostro Verde di Santa Maria Novella a Firenze; il Noè in questione, se non ha il berretto tradizionale del ritratto dantesco del Bargello - che ancora Andrea del Castagno copia nella serie degli uomini illustri nel cenacolo dell'ex convento di Santa Apollonia - è tuttavia somigliante a questi due ritratti per la struttura energica della testa, il naso aquilino, il mento lungo e avanzato, la borsa delle palpebre superiori, il volto fortemente inciso di rughe.
A P. era assegnata un tempo la tavola con l'Adorazione del Bambino del museo di Livorno, che poi la critica riferì al ‛ Maestro della Natività di Castello '; sul rovescio in alto della tenda sono i versi: a sinistra Ver[gine] Mad[re] figlia del t[uo] figlio umi[le] ealta piuc[he] crea[tura] ter[mine] fix[o] det[erno] con[siglio] tu s[ei colei ch[e l'umana natura nobilitasti]; a destra sì [che il suo Fattore] no[n] disdegnò di fa[rsi] tua [fattura]. Nel v[entre tuo] Sir[accese] Lam[ore] P[er] lo [cui] cal[do] nel[l'eterna pace] cos[ì è] ger[minato] qe[sto] fio[re].
Bibl. -J. de Jongh, Un nouveau portrait de D., in " Gazette des Beaux-Arts " s. 3, XXX (1903) 313-317; M. Carmichael, Di una tavola quattrocentesca a Livorno con terzine di D., in Miscellanea di Storia ed erudizione Livornese, I, 1° agosto 1910, 17-19; ID., La Madonna del Parto (quadro del Museo Civico di Livorno), in " La Rivista di Livorno " I, maggio 1926, 265-268; M. Salmi, La Madonna dantesca del Museo di Livorno e il Maestro della Natività di Castello, in " Liburni Civitas " XI (1938) 217-256; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance. Fiorentine School, I, Londra 1963, 142.