Ricci, Paolo
Filosofo e astrologo (prima metà del 16° sec.). Ebreo convertito al cristianesimo, fu prof. di filosofia a Pavia, quindi medico dell’arciduca Ferdinando poi re di Germania. Si occupò di astrologia e cabalistica, polemizzando con G. Eck sulla vita degli astri; scrisse anche di apologetica indirizzandosi prevalentemente alla comunità ebraica; tradusse alcuni libri del Talmūd. Tra le sue opere si ricordano: De porta lucis R. Josephi Cecatilia (1516), libera versione di un’opera cabalistica di G. Gikatila; De caelesti agricultura (1541).