Paolo I
Imperatore di Russia (San Pietroburgo 1754-ivi 1801). Figlio di Pietro III e di Caterina II, la sua educazione fu affidata a N.I. Panin, e sotto la sua influenza P. concepì presto l’aspirazione a salire al trono appena maggiorenne, escludendone la madre. Caterina vi si oppose risolutamente ed ebbe con lui rapporti molto tesi, che peggiorarono ancora quando sottrasse a P. l’educazione dei figli Alessandro e Costantino. P. allora, dopo un lungo viaggio in Occidente (1781), si appartò a Gatčina, dove rimase fino alla sua ascesa al trono (1796), che segnò il ripudio della politica di Caterina in tutti i campi: concesse un’amnistia ai polacchi, limitò le corvées (ma insieme aumentò il numero dei servi della gleba), favorì la Chiesa ortodossa senza alienarsi quella cattolica, ma rese più difficili i rapporti di cultura con l’Occidente europeo. Non seguì la politica di intervento di Caterina contro la Francia rivoluzionaria e si decise a dichiarare guerra ai francesi (1798) solo quando Napoleone prese Malta (i cui cavalieri lo elessero gran maestro, nonostante fosse un sovrano ortodosso). La Russia occupò le Isole Ionie (che le rimasero fino al 1807), e, grazie ad A.V. Suvorov, cacciò i francesi dall’Italia settentrionale. Dopo il 18 brumaio P. entrò in trattative di alleanza con Napoleone e pensò a una spedizione contro il dominio inglese in India. Ma ormai intorno a lui si era creata una profonda ostilità: nella notte fra l’11 e il 12 marzo 1801, consenziente il figlio ed erede Alessandro, alcuni ufficiali lo uccisero.