Filosofo (m. Venezia 1455). Fu alunno di Paolo Veneto a Padova. Insegnò dal 1420 al 1454 logica e filosofia naturale, e poi anche matematica, astronomia e teologia, alla scuola veneziana di Rialto (fondata nel 1408), alla quale dette una vera e propria organizzazione universitaria. Nominato (1448) vescovo di Capodistria, rinunziò per non allontanarsi dall'insegnamento. Ci restano di lui, manoscritti o a stampa, alcuni trattatelli di logica (Dubia in consequentias Strodi, De sensu composito et diviso, In regulas insolubilium, De scire et dubitare, Compendium logicae), nei quali discute le nuove dottrine logiche della scuola di Oxford portate a Padova da Paolo Veneto.