BARILE, Paolo
Giurista, nato a Bologna il 10 settembre 1917. Laureato in giurisprudenza (1939), è prima assistente universitario ordinario (1939-43) e poi magistrato ordinario, ma l'esercizio delle relative funzioni gli è impedito dal servizio militare. Nel 1947 si dimette dalla magistratura e inizia la libera professione di avvocato. Libero docente in Diritto costituzionale (1951) e, poi, in Istituzioni di diritto pubblico, insegna questa materia nell'università di Siena, come incaricato (a.a. 1952-53) e, dal 1954, come ordinario. Dal 1963 ha ricoperto la cattedra di Diritto costituzionale nell'università di Firenze, sino alla conclusione della carriera accademica (1987).
Gli interessi scientifici di B. si sono anzitutto orientati a proporre un pieno recupero della normatività della Costituzione repubblicana anche con riguardo alla tutela delle situazioni soggettive dei privati. In tal modo egli si è inserito nel dibattito provocato dagli orientamenti della giurisprudenza volti a confinare in una dimensione meramente programmatica i precetti costituzionali, al tempo stesso contrapponendo le nuove tutele della costituzione alla legislazione illiberale e repressiva del fascismo ancora parzialmente in vigore negli anni Cinquanta. In questo filone si collocano i due volumi La costituzione come norma giuridica (1951) e Il soggetto privato nella Costituzione italiana (1953), e molti contributi raccolti negli Scritti di diritto costituzionale (1967). In questa silloge si trovano anche i risultati di ricerche dedicate agli aspetti nuovi della forma di governo repubblicana, quali i saggi sul presidente della Repubblica, sulla Corte Costituzionale, e sulla revisione costituzionale. Ma lo studio delle libertà non ha mai cessato di attrarre l'attenzione di B., com'è dimostrato dal recente volume Diritti dell'uomo e libertà fondamentali (1984), ove è rifusa l'esperienza maturata in un primo volume di lezioni su Le libertà nella Costituzione (1966) e in altro contributo dedicato alla Libertà di manifestazione del pensiero (1975).
Alla stessa stregua sempre vigile è stato in B. il ripensamento dell'incidenza della Costituzione, in tutto il complesso dei suoi precetti, sulla realtà politica e sociale del nostro paese, com'è attestato dalla raccolta di testi e commenti (curata in collaborazione con C. Macchitella) I nodi della Costituzione (1979). Sono ormai giunte alla quinta edizione le Istituzioni di diritto pubblico (1987), che si sono sostituite al Corso di diritto costituzionale (1962 e successive edizioni), e si segnalano per l'approccio storico e la larga attenzione ai profili funzionali della vita costituzionale (si veda l'originale sistemazione dei capitoli sulle funzioni e sugli atti), senza dimenticare i momenti statici dell'assetto organizzativo della Repubblica e le autonomie presenti nello stato-comunità. La dedica delle Istituzioni alla memoria di P. Calamandrei chiude il circolo degli interessi civili e scientifici di Barile.