Ciascuno degli elementi piani che in una struttura a carattere superficiale è delimitato da riquadri, cornici ecc., con funzione costruttiva, protettiva, isolante ecc., oppure prevalentemente decorativa. Si chiamano quindi p., oltre i parati di stoffa usati per rivestimento di pareti, anche gli scomparti (p. decorativi) di una decorazione parietale pittorica, plastica, ad arazzo ecc., delimitati da incorniciature architettoniche, i riquadri di un mobile o dell’anta di una porta, costituiti da una lastra di legno, di compensato o anche di lamiera di ferro o di bronzo, racchiusa nel telaio dello scheletro portante.
Nella tecnica sono detti p. le lastre isolanti o metalliche, su cui sono montati gli apparecchi, generalmente elettrici, di manovra, di regolazione, di misurazione, di controllo ecc. In edilizia, le lastre di piccolo spessore costruite con materiali diversi e applicabili anche senza telaio a scopo di isolamento termico o acustico o di protezione contro l’umidità o contro gli incendi. In aeronautica, ciascuna parte del rivestimento esterno di una struttura a guscio (ala, scafo, fusoliera ecc.) compresa tra due successive ordinate e due successivi correnti; può essere di legno compensato o lamina metallica. Nella carrozzeria delle autovetture, elemento di lamiera o di altro materiale che, fissato su un’ossatura portante, ha funzione di chiusura e di copertura.
P. elettroluminescente Dispositivo, basato sul fenomeno della elettroluminescenza, usato come sorgente superficiale di luce; è costituito da un sottile strato di fosforo con piccole quantità di composti di rame o manganese, racchiuso fra due strati elettricamente conduttori, di cui uno trasparente, fra i quali viene applicata una tensione alternata; il campo elettrico alternato agente sul fosforo lo rende elettroluminescente. Trova particolare impiego nel caso in cui sia richiesta una sorgente luminosa di dimensioni ridotte e non abbagliante.
P. radiante Dispositivo di scambio termico, costituito da una serpentina piana a grande sviluppo attraversata da acqua calda o refrigerata, utilizzato negli impianti di riscaldamento e raffrescamento degli edifici. La serpentina di tubo di acciaio può essere annegata nel massetto di sottopavimentazione o nell’intonaco del soffitto o delle pareti del locale da riscaldare o raffrescare. Dalle grandi superfici piane dei p. il calore è trasmesso all’ambiente uniformemente e con moti convettivi a bassa velocità; essi perciò sono indicati per locali di uso pubblico e ospedali, evitando radiatori e ventilconvettori. A causa dell’onere per la eventuale riparazione o sostituzione di parti avariate, in alcuni impianti l’acqua di circolazione è depurata in ciclo chiuso per ridurre le incrostazioni.
P. solare Dispositivo atto a convertire l’energia della radiazione solare in energia termica di un fluido (in genere acqua), e utilizzato sia per usi domestici sia per il riscaldamento delle abitazioni: è costituito (v. fig.) da un telaio a che racchiude una piastra metallica assorbente b, all’interno della quale è ricavata una serpentina c in cui scorre il fluido, isolata da materiale coibente d e sormontata da una o due lastre di vetro e che consentono il passaggio della radiazione solare mentre impediscono la dispersione all’esterno della radiazione termica emessa. Con lo stesso termine ci si riferisce talvolta anche a dispositivi a cellule fotovoltaiche, che hanno la funzione di convertire l’energia della radiazione solare in energia elettrica con rendimento compreso tra il 10 e il 15%, collegate fra loro in serie e/o in parallelo. Un generatore fotovoltaico è formato da un certo numero di pannelli che, tramite un opportuno sistema di regolazione, sono fatti funzionare in corrispondenza del punto di massima potenza.