PALMA y ROMAY, Ramón
Scrittore cubano, nato nel 1812 all'Avana, dove morì nel 1860. Collaborò largamente al giornalismo letterario, fondando e dirigendo molte riviste, nelle quali andava pubblicando le sue poesie. Il P. y R. si orientò con sempre maggiore coscienza verso un contenuto etico, sociale e religioso.
Cantò in una serie di liriche le vie misteriose attraverso cui si rivela e si attua l'infinita provvidenza di Dio e il travaglio assiduo dell'umanità (Poesías, 1834; Aves de paso, 1841; Hojas caídas, 1843; Melodías poéticas, 1846, ecc.). Seguendo quest'ispirazione tradusse con viva adesione il Cinque Maggio del Manzoni. Scrisse anche un dramma (La vuelta del Cruzado, 1837), un'operetta (Una escena del descrubimiento de Colón, 1848), un romanzo (El ermitaño del Niágara, 1845) e raccolse qualche volume di articoli e di saggi. Delle sue opere complete è uscito soltanto il volume delle Poesías líricas (Avana 1861).