Famiglia siciliana; venuta in auge dopo la rivolta dei Vespri, nel sec. 14º era, insieme con i Chiaramonti, a capo della fazione latina contrapposta a quella catalana. Ricchi di possessi, aderenze e clientele, specie a Messina, i P. ascesero a grande potenza durante il regno di Pietro II d'Aragona (1337-42) con i fratelli Damiano, gran cancelliere, e Matteo, conte di Modica (m. Messina 1354), che tentò di conseguire il controllo dell'isola, scontrandosi però con il fratello del re, Giovanni, duca di Atene e Neopatria, che lo costrinse ad andare esule a Pisa. Richiamato in patria dalla moglie di Pietro II (1348), era sul punto di trionfare sull'avversario Blasco Alagona quando fu trucidato con la moglie e i figli in una sommossa popolare originata dal suo duro governo.