BERTELLI, Padre Timoteo (al secolo Leopoldo)
Fisico sismologo e storico della scienza. Nato a Bologna il 26 ottobre 1826, studiò in quelle scuole dei Barnabiti, e fu ordinato poi sacerdote a Napoli nel 1850. Dopo avere insegnato fisica e matematiche in varie città italiane, andò a Firenze al Collegio alle Querce nel 1868 e quivi rimase, attendendo sempre all'insegnamento delle scienze, finché la morte lo colse, quasi ottantenne, il 6 febbraio 1905. Il nome del padre B. è intimamente legato alla storia della sismologia, della quale egli fu uno dei primi e più assidui cultori. Iniziò le sue osservazioni nel 1862 mentre si trovava a Parma, e le continuò poi a Firenze senza interruzione, particolarmente occupandosi dei moti microsismici, per lo studio dei quali ideò un apposito istrumento che chiamò tromometro. A tali studî amò associare quelli di storia della scienza, intorno ai quali pubblicò una serie numerosissima di lavori. Sono fondamentali le sue ricerche sull'uso e sulla storia della bussola, per le quali rimase spiegata l'origine della leggenda di Flavio Gioia, quelle sulla scoperta della declinazione magnetica dovuta a Cristoforo Colombo (in Raccolta Colombiana, IV, 11), e gli altri studî sullo scandaglio marino, sulla storia del barometro, ecc. Ebbe anche per qualche tempo la direzione della Specola Vaticana (1896-1897), fu membro di varie accademie e dal 1904 fu presidente dell'accademia pontificia dei Nuovi Lincei.
Bibl.: Mons. P. Maffi, Commemorazione del P. Timoteo Bertelli, in Rivista di fisica matematica e scienze naturali, I (1905), pp. 289-313; M. Baratta, L'opera scientifica del P. Timoteo Bertelli, in Rivista geografica italiana, XII (1905), pp. 193-203, 340-50; C. Melzi d'Eril e G. Boffito, Timoteo Bertelli, in Gli scienziati italiani, repertorio biobibliografico diretto da Aldo Mieli, I (con la bibliografia completa dei suoi scritti).