Ortomixovirus (Orthomyxovirus)
Genere di virus, appartenenti alla famiglia dei Mixovirus, responsabili dell’influenza dell’uomo (tipo A, B, C) e di molti animali (influenza aviaria, suina, equina, ecc.). Sono virus a RNA sferici, ricoperti da una superficie ‘spinosa’; le spine della superficie sono glicoproteine capaci di attività emoagglutinante (antigene H) e neuraminidasica (antigene N). L’involucro è costituito da un doppio film di lipidi, ricoperto internamente da una proteina, detta matrice (antigene M), che conferisce stabilità al virione, la particella virale matura. Sono presenti anche tre proteine che presiedono al processo di duplicazione del virus e, infine, due proteine strutturali (NS1 e NS2).
Le frequenti mutazioni dei geni che codificano le glicoproteine di superficie degli O. fanno emergere varianti virali che vengono denominate secondo la località in cui si è proceduto all’isolamento, il numero della coltura e l’anno dell’isolamento. Una delle caratteristiche peculiari degli O. è la variazione antigenica, cioè la frequenza con cui avvengono modifiche nella loro antigenicità. L’alterazione della struttura antigenica del virus dà origine a ceppi virali contro i quali non v‘è alcuna resistenza da parte della popolazione e, quindi, induce lo sviluppo di massicce epidemie. Questo meccanismo fa perpetuare le epidemie influenzali, mantenendole a livelli sempre elevati; rappresenta anche la causa che costringe all’annuale rivaccinazione con vaccini preparati con nuovi ceppi virali.