Sport nato alla fine del 19° sec. nei paesi scandinavi e introdotto in Italia negli anni 1950, consistente nella forma più comune in una corsa campestre ad andatura libera in cui i concorrenti, utilizzando una carta topografica e una bussola, devono raggiungere punti di passaggio obbligato contrassegnati sul terreno e indicati sulla carta; vince la gara chi ritorna al punto di partenza nel minor tempo. Esistono numerose varianti: la gara può essere individuale o a staffetta (a squadre); può svolgersi, oltre che a piedi, con gli sci, a cavallo, in bicicletta ecc.; può essere a cronometro o a punteggio. Nel Nord Europa sono circa 2 milioni i praticanti di questo sport, e oltre 1400 i club. In Italia la dimensione è più ridotta: 5000 tesserati, 350 società sportive, circa 700 impianti omologati; la direzione tecnica e organizzativa dell’o. è affidata alla Federazione Italiana Sport Orientamento (FISO), costituita a Trento nel 1978 e riconosciuta dal CONI come disciplina associata nel 2000.