ORBILIO, Pupillo, L. (L. Orbilius Pupillus)
Filologo del primo secolo a. C., maestro d'Orazio e di Domizio Marso, uno dei clari professores di cui ci dà la biografia Svetonio nel De grammaticis. Spirito aspro e mordace, ci è descritto come "plagosus" da Orazio, come maneggiatore di sferza da Domizio, e in un'opera Περιαλγής, Il tribolato, diede sfogo alle amarezze che procura l'insegnamento. Motti sguaiati, con cui assalì pubblicamente uomini illustri, ci dipingono la sua natura. Visse in fama, prima a Benevento sua patria che l'onorò d'una statua, poi a Roma dove passò sotto il consolato di Cicerone. Forse è lui ruvido grammaticorum equitum doctissimus dei versi iniziali della satira oraziana I, 10 e critico di Lucilio.
Bibl.: H. Funaioli, Grammaticae Romanae Fragmenta, Lipsia 1907, p. 134 segg.