Genere (Pongo) di Primati antropomorfi classificati alternativamente nei Pongidi o negli Ominidi; detto anche orangutan (termine che in molte lingue malesi e indonesiane, significa «essere umano» [orang] della «foresta» [utan]). Comprende due specie: Pongo pygmaeus (o. del Borneo), minacciato di estinzione; Pongo abelii (o. di Sumatra), in stato critico di minaccia, esclusivamente arboricolo, da alcuni considerato una sottospecie di Pongo pygmaeus (v. fig.). Diffusi nelle foreste tropicali e subtropicali; tagli e incendi delle foreste e caccia costituiscono i principali pericoli per la loro sopravvivenza. Il maschio ha dimensioni maggiori della femmina e raggiunge i 75 kg nell’o. del Borneo, e i 90 kg nell’ o. di Sumatra. Gli o. hanno pelame rosso bruno, lungo, non fitto, assente sulla faccia, grande sviluppo di braccia e mani, che ne fanno eccellenti brachiatori, arti posteriori proporzionalmente più corti e deboli; sacchi laringei sviluppati. Solitari gran parte dell’anno, si riuniscono in coppie durante il periodo riproduttivo; costruiscono giacigli sugli alberi. Onnivori, si nutrono di frutta, germogli, foglie, insetti e piccoli vertebrati.