In linguistica, con riferimento al sistema lessicale di una lingua determinata, sono dette o. parole di etimo e significato diversi, che hanno il medesimo suono (omofone) o la medesima grafia (omografe): per es., le parole italiane miglio «misura» e miglio «graminacea», omofone e omografe.
L’omonimia è causa frequente d’innovazione nel linguaggio: quando, per effetto dell’evoluzione dei suoni, due parole diverse suonano allo stesso modo, possono nascere confusioni nella lingua parlata, e si tende molte volte a rimediarvi sostituendo a una delle due parole una forma alterata o una voce sinonima: per es., l’italiano ant. peso, lat. pisum, è stato sostituito per tempo con pisello, suo diminutivo, per evitare confusioni con peso, lat. pensum.