OMO BOTTEGO (A. T., 116-117)
BOTTEGO Fiume dell'Africa orientale che, formato dalla riunione di varî corsi d'acqua provenienti dal versante meridionale dell'altipiano etiopico a SO. di Addis Abeba, attraversa il Gimma con andamento tortuoso e va a scaricarsi nel Lago Rodolfo. Il corso di questo fiume di cui si ebbero le prime notizie da A. T. d'Abbadie, rappresentò per varî decennî uno dei più oscuri problemi geografici africani. Fu ritenuto da alcuni, e dal D'Abbadie stesso, un ramo del Sobat (Nilo); da altri (Cecchi e Chiarini) come il. tronco superiore del Giuba. Il problema poté dirsi pienamente risoluto dalla seconda spedizione Bòttego che ne raggiunse il corso il 29 luglio 1896 provenendo dal Lago Margherita e lo discese sino alla sua defluenza nel Lago Rodolfo confermando l'ipotesi emessa già dagli scopritori di questo grande bacino interno, onde il fiume ebbe il nome dall'audace e sfortunato esploratore. L'Omo ha uno sviluppo di oltre 750 km. e per notevole parte del suo corso scorre ricco di acque e con una larghezza variabile entro gole profonde e ricoperte di folti boschi.