‛OMAR Pascià
Generale turco, croato di nascita (prima di passare all'Islām si chiamava Michailo Latas), nato a Plaški (Croazia) il 24 settembre 1806, morto a Costantinopoli il 18 aprile 1871. Cadetto in un reggimento croato, disertò in Bosnia per sfuggire alle conseguenze di un atto d'indisciplina; a Vidin entrò al servizio del governatore della città, Ḥusein Pascià. Nel 1834, sotto il nome di ‛Omar effendi, venne mandato a Costantinopoli e presentato al sultano Maḥmūd, che lo nominò precettore del principe ereditario, ‛Abd ul-Megīd. Ebbe subito il grado di capitano nell'esercito turco e nel 1839, salito al trono ‛Abd ul-Megīd, venne promosso colonnello e inviato in Siria contro gli Egiziani di Ibrāhīm pascià. Nel 1842 ‛O., ormai generale, fu nominato governatore del Libano. Dal 1848 al 1852 venne successivamente creato comandante militare della Valacchia, governatore di Bucarest (1850) e, infine, capo di un'armata d'occupazione nei Principati Danubiani.
Alla vigilia della dichiarazione di guerra fra la Turchia e la Russia ‛O. dovette intervenire ancora una volta contro i Bosniaci.
Scoppiata la guerra (1853), riuscì alla testa di un'armata di 60.000 uomini a sbarrare la strada all'armata russa del principe Gorčakov che marciava su Costantinopoli ed inflisse al nemico, ad Olteniṭa, una tremenda sconfitta. Nel maggio del 1854 costrinse gli avversarî a togliere l'assedio della piazza di Silistria e ripassare il Danubio. Creato generalissimo, passò in Crimea e con 30.000 uomini fu con gli alleati occidentali all'assedio di Sebastopoli. Dopo la guerra fu governatore di Baghdād, ma vi commise tali abusi e fu tale la sua tirannide verso le popolazioni, che venne destituito e confinato. Richiamato in servizio nel 1861 e nominato governatore dell'Erzegovina, in tale qualità riuscì in breve tempo a domare l'insurrezione montenegrina.
Fu ministro della Guerra negli anni 1867-68.