Poligrafo danese (Sönder-Bosch 1626 - Copenaghen 1690), prof. di lingue, botanica e chimica all'univ. di Copenaghen dal 1659, viaggiò a lungo in Europa soggiornando specialmente nei Paesi Bassi (1651-53), dove si specializzò anche negli studî anatomici (insieme a N. Stenone scoprì i dotti lacrimali); raggiunse fama europea con una vastissima produzione scientifica, particolarmente importante nel campo della chimica, della storia delle scienze naturali e della letteratura latina e dell'antiquaria. Fra le opere: De ortu et progressu chemiae (1668); Hermetis, Aegyptiorum et chemicorum sapientia ab Hermanni Conringii animadversionibus vindicata (1674); Docimastice metallica (1678); Conspectus praestantiorum scriptorum linguae latinae (1679); De antiqua urbis Romae facie dissertationes (1683-1687); Conspectus scriptorum chemicorum (pubbl. postumo nel 1696).