officio (offizio)
Sostantivo ad alta frequenza. La forma normale nella poesia e nella prosa è ‛ officio '; ‛ offizio ' compare solo in poesia, e in rima (If V 18, XIII 62).
Nel lessico dantesco il termine ha fondamentalmente il valore semantico di " compito ", " mansione ", svolto appunto da un ‛ officiale ' (v.): Cv IV IV 6 a perfezione de la universale religione... conviene essere uno... che... a li diversi e necessarii offici ordinare abbia del tutto universale e inrepugnabile officio di comandare; IX 2 ciascuna arte e officio umano da lo imperiale è a certi termini limitato... l'officio e l'arte de la natura finito in tutte sue operazioni vedemo; If V 18 lasciando l'atto di cotanto offizio, cioè la " mansione " di giudice che Minosse svolge nell'Inferno; Pd VIII 119 se giù [cioè sulla terra] non si vive / diversamente per diversi offici; XII 98 con l'oficio appostolico si mosse, con il " compito ", il " mandato " di predicare conferito a s. Domenico dal papa; XXXII 2 quel contemplante [s. Bernardo] / libero officio di dottore assunse, " compito " di maestro; e ancora: Cv IV IV 5, 7 (due volte), 8 e 10, If XII 89, Pg X 57, Pd XXI 78, XXV 114 (il grande officio cui fu eletto s. Giovanni), XXVII 17.
Anche il senso di " funzione " è documentato: degli organi di senso: Pg XII 131 la mano ad accertar s'aiuta, / e cerca e truova e quello officio adempie / che non si può fornir per la veduta; dell'uomo e della sua anima: Cv III VIII 6 in qualunque parte l'anima più adopera del suo officio, e 7.
In numerosi luoghi il sostantivo assume il valore più specifico di " carica ": If XXII 86 ne li altri offici anche / barattier fu non picciol, ma sovrano, detto di frate Gomita, in quanto rettore del giudicato di Gallura; Pg VI 146 Quante volte... / legge, moneta, officio e costume / hai tu [Firenze] mutato; e ancora: Cv IV V 15, XXIX 2, If XIII 62, Pd XII 128. Con particolare frequenza il termine designa la " carica " imperiale: Cv IV III 6 l'offio imperiale, IX 1 e 10, X 5 (cfr. Mn I II 3, II III 1 Monarchae offitium, quod ‛ Imperium ' dicitur, III X 5, XV 16). In due luoghi o. denota il sommo pontificato: Bonifacio VIII né sommo officio né ordini sacri / guardò in sé (If XXVII 91; cfr. anche Pd XXX 146).
Col significato di " dovere ", in citazioni in volgare del titolo del De Officiis di Cicerone: Cv IV VIII 2 nel primo de li Offici; e così XV 12, XXIV 9, XXV 9, XXVII 12 e 15.
In Cv IV XXIII 15 la sesta ora, cioè lo mezzo die... li suoi offici appressa quivi da ogni parte, ricorre con il significato di " funzione liturgica "; così anche al § 16.