NOMA (dal gr. νομή "divisione, corrosione")
È una cancrena della guancia che colpisce specialmente i bambini deboli e male nutriti; l'affezione è rara, di solito consegue a malattie gravi come morbillo, scarlattina, tifo, polmonite, malaria. L'opinione più accreditata è che diversi agenti batterici ne provochino l'insorgenza, ma solo in peculiari condizioni, tuttora sconosciute.
Il noma è più frequente nei paesi umidi, come l'Olanda. Il suo esordio ha luogo con fatti cancrenosi sulla superficie interna della guancia, a carico della mucosa, mentre all'esterno si rende visibile un'intumescenza della cute per edema e infiltrati cellulari. La cancrena s'estende rapidamente dando luogo alla distruzione della guancia e delle regioni vicine. Le linfoghiandole regionali s'ingrossano; quasi sempre coesiste alta febbre; in una fase inoltrata del male si ha anche profonda compromissione dello stato generale. Facilmente, per l'aspirazione nelle vie aeree di brandelli di tessuti in disfacimento, ha luogo, come complicanza, una polmonite. Il noma non s'accompagna a gravi fenomeni dolorosi; è quasi sempre mortale e il decesso avviene con un collasso improvviso, oppure con un graduale peggioramento dello stato generale. La guarigione, rarissima, avviene per eliminazione dei tessuti mortificati e come residuo di cicatrici profonde. Dalla cura chirurgica demolitrice nelle fasi iniziali si può ottenere qualche vantaggio; l'intervento cruento può essere utile anche una volta avvenuta la guarigione, per la ricostruzione plastica del volto deformato dalle cicatrici.