NITO
. Elemento radioattivo con simbolo Nt, numero atomico 86, peso atomico 222. Appartiene alla serie Uranio-radio ed è chiamato dai fisici anche radon o emanazione di radio (v.). Fu scoperto da E. Dorn nel 1900. R. Gray e W. Ramsay gli diedero il nome di niton da nitens "rilucente", riferendosi alla sua proprietà di risplendere allo stato solido. Viene generato per emissione di una particella α dal radio, e a sua volta con emissione di un'altra particella α si trasforma nel radio A con un periodo di 3,825 giorni. La sua vita media è di 5,55 giorni, la sua costante di disintegrazione λ in sec-1 è 2,097.10-6.
Dal punto di vista chimico il nito, che a temperatura ordinaria è un gas, è il più alto omologo dei gas nobili. Data la sua incapacità a combinarsi con altri elementi e per la natura del suo spettro il suo posto nel sistema periodico fu presto identificato. Bolle a −62°, solidifica a −71°, la sua temperatura critica è 105°.
È solubile in acqua e ancor più nei solventi organici. Parecchie sostanze solide (carbone, paraffina, nero di Pt, ecc.) sono capaci di assorbirne quantità rilevanti.