NIKOLIDES (Νικολίδες)
Distretto di Nikosia a 3 km a N di Dali. Un affluente del fiume Alikos corre attraverso un villaggio tra due colline: sulla cima della collina ad O del fiume è uno stanziamento della prima Età del Bronzo con fondazioni di case. Sulla stessa collina è una necropoli che si estende dall' inizio alla tarda Età del Bronzo.
Sulla collina ad E, del fiume il Gjerstad nel 1926 scavò una piccola fortezza, costruita nel Tardo-Cipriota I. L'area dello stanziamento è troppo piccola in proporzione alla fortezza per cui non si pensa ad un villaggio, ma solo ad uno stanziamento militare. Non si sa se la fortezza fosse originariamente al confine di uno stato. La fortezza si presenta come una piazza chiusa da ogni lato da baluardi, di cui restano solo le fondazioni.
Nel muro orientale si aprono due porte, mentre il bastione occidentale è particolarmente saldo in quanto consiste in due muri paralleli con un breve spazio nel mezzo riempito di terra e di ghiaia. I muri hanno le fondazioni in pietre grezze, l'alzato doveva consistere in mattoni cotti al sole. Il muro era poi intonacato con un amalgama di mota e ghiaia. La fortezza è divisa all'interno in più sezioni da muri di minore spessore di quelli esterni. Questi muri interni dovevano avere la funzione di reggere la copertura del tetto e di servire come base a delle scale, probabilmente di legno, che dovevano permettere ai soldati di salire sui baluardi per respingere gli aggressori. La fortezza fu distrutta col fuoco dai nemici, ciò che si deduce dalla grande quantità di legno bruciato che si è trovato.
Nel lato occidentale fuori dal recinto della fortezza erano cinque vani che dovevano aver servito da magazzini perché mancano tracce di abitazione. Poco dopo la sua distruzione la fortezza fu ricostruita, mantenendo la stessa pianta, ma rafforzando le mura che, ad esempio di quello occidentale, ebbero un altro muro di rinforzo.
Questa ultima fortezza non fu distrutta con la forza, perché le mura rimasero intatte e non si hanno tracce di incendi; molto probabilmente fu abbandonata.
Bibl.: E. Gjerstad, Studies on Prehistoric Cyprus, Stoccolma 1926, pp. 5 s; 37 s.