Cernysevskij, Nikolaj Gavrilovic
Scrittore russo (Saratov 1828-ivi 1889). Fu uno dei maggiori pensatori democratici rivoluzionari russi dell’Ottocento. Fu attivo collaboratore degli Annali patri e de Il contemporaneo, e per il suo radicalismo scontò oltre 20 anni di carcere (1862-83). La sua attività letteraria va da questioni teoriche riguardanti l’arte (Rapporti estetici dell’arte con la realtà, 1855) che, secondo lui, deve «riprodurre, nei limiti delle forze, la realtà e spiegarla per il bene dell’uomo», a saggi critici, al romanzo (Che fare?, 1863), a studi economici.