NICOLOSI (A. T., 27-28-29)
Paese della provincia di Catania, distante da questa città circa 15 km. Si trova sul declivio meridionale dell'Etna, a 698 m. s. m., ed è dominato dalla parte di NE. dai cosiddetti Monti Rossi (m. 949) già chiamati più comunemente dell'Arena, i quali si formarono nell'eruzione del 1669 e hanno un perimetro di circa 3 chilometri. Il nome si fa derivare dal famoso cenobio benedettino di S. Nicolò dell'Arena, spesso gravemente minacciato dalle eruzioni del vulcano e perciò abbandonato per altra sede più sontuosa dentro le mura di Catania: per tale derivazione non si attribuisce all'attuale abitato un'origine anteriore al sec. XIII.
Esso, di modesta apparenza anche ora, è stato ripetutamente danneggiato da eruzioni e terremoti: ma la via di accesso e, in genere, il paesaggio che lo circonda, aspro e squallido in molti luoghi, per la lava e le sabbie vulcaniche, presenta punti di vista meravigliosi su Catania e sul mare. Il paese, inoltre, offrendo le vie di accesso meno faticose e meno difficili alla parte più alta dell'Etna, attende un avvenire migliore dallo sviluppo del turismo e dalla sistemazione delle vie anzidette. Le prime notizie demografiche rimontano al secolo XVIII, al principio del quale (1714) Nicolosi aveva una popolazione di 1338 abitanti, divenuti 2430 circa un secolo fa (1831).
Nel 1931 ll comune contava 3258 ab., quasi tutti raccolti nel centro. Il territorio (kmq. 42,48), che ha varî luoghi propizî anche per il clima, è al limite tra le plaghe coltivate e la regione boscosa: dà quindi legname e castagne, grano, ulive e uva.