nichel
nichel (o nichèlio) [Der. dello svedese nickel] [CHF] Elemento chimico di simb. Ni, numero atomico 28 e peso atomico 58.69, isolato nel 1751 da A.F. Crostedt dal minerale niccolite (NiAs), di cui si conoscono cinque isotopi stabili, con numero di massa 58 (abbond. relat. 68.08 %), 60 (26.22 %), 61 (1.14 %), 62 (3.63 %), 64 (0.93 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 665 a); appartiene al-l'ottavo gruppo, primo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi, diffuso in diversi minerali, principalmente come solfuro, arseniuro, antimoniuro e silicato. È un metallo bianco, di aspetto simile all'argento, duttile e malleabile, ferromagnetico; si scioglie facilmente in acido nitrico e non è attaccato dagli alcali, anche fusi; nei suoi composti si comporta da monovalente, bivalente e trivalente.
Principali proprietà del nichel
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.44 (25 °C)
Coeff. dilat. term. lin. [K-1] 13 10-6(25 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 90.9 (25 °C)
Configurazione elettronica (Ar) 3d8 4s2
Energia di ionizzazione [eV] (I)7.63;(II)18.17
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 299.3
Entropia termica [J K-1 mol-1] 29.87 (25 °C)
Massa volumica [103 kg m-3] 8.902 (25 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 6.16 (0 °C)
Sez. d'urto di assorb. per
neutroni termici [barn atomo-1] 37.2
Struttura cristallina (298 K) cub. facce centr.
(298 K) esagonale comp.
(par. reticolari in Å) (a=3.52)
(a=2.65; c=4.33)
Temperatura di Curie [K] 631
Temperatura di ebollizione [K] 3005
Temperatura di fusione [K] 1726