neuroendocrinologia
Campo di ricerca e di applicazioni cliniche, che hanno in comune l’endocrinologia e la neurologia, riguardante i rapporti fra sistema nervoso e ghiandole endocrine. Se il sistema nervoso presiede innegabilmente alle funzioni delle ghiandole endocrine, regolandone l’attività in modo da adattarla alle variazioni degli stimoli del mezzo, per converso gli ormoni secreti nel sistema circolatorio agiscono sul sistema nervoso. La n. si rivolge quindi alle malattie neuroendocrine, intese come patologie che coinvolgono tali sistemi, e nel tempo ha accolto nel proprio campo di competenza molte malattie prima classificate semplicemente come endocrine. Le scoperte compiute in n. hanno dimostrato che le correlazioni del sistema neuroendocrino si esprimono secondo un ordine gerarchico che comporta diversi livelli. I rapporti che intercorrono tra questi rappresentano le maglie di un sistema regolatore in grado di integrare informazioni diverse, esterocettive ed enterocettive, che producono modificazioni a cascata; determinati livelli agiscono per retroazione su quelli che li precedono e l’ultimo contiene il circuito regolatore. Schematicamente si possono distinguere: uno stadio ipotalamico d’integrazione delle informazioni nervose e umorali, composto per la maggior parte dai nuclei ipotalamici e che rappresenta il livello al quale si esercitano i più importanti effetti di retroazione; uno stadio ipotalamico neurosecretorio, comprendente i nuclei anteriori, mediani e ventrali che elaborano gli ormoni ipofisari e i fattori di rilascio; uno stadio ipofisario che reagisce agli ormoni ipotalamici liberando un ormone specifico per ciascuna ghiandola periferica; uno stadio composto dall’insieme delle ghiandole endocrine, le cui secrezioni da una parte agiscono su organi e tessuti bersaglio e, dall’altra, esercitano una retroazione sul sistema nervoso centrale o sull’ipotalamo.