neurocomputer
<-pi̯ù-> s. m. – Computer che elabora l’informazione in parallelo in modo simile al tessuto neuronale. La progettazione di n. è una promettente applicazione, per ora ancora a livello iniziale, delle strategie computazionali utilizzate dalle reti nervose, che si sta sviluppando parallelamente a contesti sperimentali specifici favoriti dalle emergenti tecnologie di interfaccia neuroelettroniche. In questo inizio di 21° sec. esistono costosi prototipi di computer paralleli i cui microprocessori operano simultaneamente, attuando una modalità computazionale che si avvicina a quella operata dalle reti nervose. Il futuro del n. sarà tuttavia in apparati che imitino i meccanismi integrativi e plastici operanti nelle reti nervose, utilizzando dispositivi optoelettronici o elementi ibridi neuroelettronici come unità computazionali elementari. Da questo contesto artificiale si distinguono gli sviluppi più recenti di n. intesi come computer organici, costituiti da neuroni viventi e volti a realizzare semplici operazioni aritmetiche, con la prospettiva di sviluppare nuove tecnologie computazionali ibride tra matematica, sistemi non lineari e biologia.