nervoso
nervóso [BFS] [agg. Der. del lat. nervosus "che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi"] [BFS] [FME] Fibre n.: le prosecuzioni dei neuriti delle cellule nervose, che, a una certa distanza dall'origine, si rivestono di guaine proprie, la guaina mielinica e la guaina neurilemma. ◆ [BFS] [FME] Sistema n.: complesso di organi che, collegando le varie parti dell'organismo e coordinandone le attività, ha la funzione fondamentale di mettere l'organismo in grado di ricevere stimoli dal mondo esterno e di reagire; si distingue in: (a) sistema n. centrale, l'encefalo e il midollo spinale; (b) sistema n. periferico, costituito da cordoni di fibre nervose che uniscono le porzioni assili del sistema centrale ai differenti organi, e da formazioni cellulari nodulari, o gangli, associate alle anzidette porzioni; (c) sistema nervoso vegetativo o sistema neurovegetativo, che regola le funzioni della vita vegetativa e i fenomeni a essa inerenti (v. neurobiofisica). ◆ [BFS] [FME] Tessuto n.: il tessuto organico di cui sono formati i vari organi del sistema n. (v. sopra), costituito essenzialmente di cellule n. e di cellule di neuroglia o gliali; le celluce nervose sono costituite da un corpo, indicato con il termine di pirenoforo, e da una serie di prolungamenti, i dendriti e l'assone (detto anche neurite o cilindrasse), che ne rappresentano l'elemento morfologico e strutturale caratteristico.