IPOGLOSSO, NERVO (dal gr. ὑπό "sotto" e γλῶσσα "lingua")
L'ipoglosso (dodicesimo paio; v. cranici, nervi) è un nervo motore. Le sue fibre radicolari hanno origine in un nucleo situato nel pavimento della fovea rhomboidalis, in corrispondenza del lato mediale del trigonum nervi hypoglossi. Esse emergono dalla fossa paraolivaris medialis, per fondersi ben presto in un tronco unico (n. hypoglossus), che abbandona la cavità cranica attraverso il canalis hypoglossi, per terminare infine nei muscoli linguali. Il tronco nervoso può essere colpito da processi morbosi che hanno sede nella fossa cranica posteriore, ovvero può essere offeso da traumi o ferite nel corso di operazioni chirurgiche, o compresso da cicatrici e tumefazioni ghiandolari al collo. È stata anche descritta una neurite isolata dell'ipoglosso, la quale, però, è per lo più espressione di una polineurite (infettiva o tossica).
Nelle lesioni unilaterali si nota che la metà corrispondente della lingua (soprattutto il suo terzo anteriore) è atrofica, e che l'organo sporto dal cavo orale devia dal lato paralizzato. L'atrofia è a carattere degenerativo (R. D. [reazione degenerativa] parziale o completa). Nelle lesioni bilaterali vi è impossibilità di spingere la lingua fuori dal cavo orale e la masticazione, la deglutizione, l'articolazione delle parole sono grandemente compromesse.