Raggiungimento della maturità sessuale in uno stadio di sviluppo primitivo e poco differenziato, come avviene nei gametofiti maschile e femminile delle Spermatofite.
Il fenomeno per cui un organismo raggiunge la maturità sessuale conservando i caratteri larvali o giovanili, in conseguenza di fattori ambientali (e in questo caso, cambiando tali condizioni si può verificare la metamorfosi) o genetici. È caratteristica di certi Anfibi Urodeli nei quali la metamorfosi, per una insufficiente attività ormonale cui è subordinata, abitualmente non si verifica e, come accade per es. in Ambystoma mexicanum, urodelo americano, la forma larvale branchiata (detta axolotl) si riproduce senza metamorfosi. La metamorfosi in questo caso può prodursi sotto l’influenza di speciali condizioni ambientali o per somministrazione di ormoni tiroidei e ipofisari. Altri casi di n. (assoluta, cioè in cui la metamorfosi non si può provocare in alcun modo) si hanno nel proteo (Proteus anguinus), urodelo delle caverne carsiche, e anche in rappresentanti di altri gruppi zoologici: così fra le termiti sono forme neoteniche i cosiddetti reali di sostituzione.
Indica la condizione propria di un carattere che si presenta permanentemente in fase larvale o giovanile (per es., nell’uomo, la mancanza di una fitta peluria sul corpo, caratteristica, invece, di tutti i primati adulti).