neostatalista
agg. Che ripropone un forte ruolo dello Stato nelle scelte economiche e sociali.
• La via d’uscita non è un nuovo berlusconismo travestito: abbiamo visto gli effetti della corsa al rimorchio delle sue promesse. Non è la ripetizione dello schema disastroso di un vecchio bipolarismo destra/sinistra. Non è un governo neostatalista. Non è un’alleanza di sinistra dai toni affabulatori, ma priva di una credibile progettualità. (Francesco Rutelli, Messaggero, 22 novembre 2011, p. 9, Primo Piano) • Già c’è una marcia d’avvicinamento di [Angelino] Alfano a [Pier Ferdinando] Casini e Mario Mauro. Lei come la vede? «Mi sembrano le prove tecniche di un neocentrismo subalterno politicamente e culturalmente alla sinistra, senza voti e senza speranze. Dietro lo specchietto per le allodole del Ppe. Mi sembra un’operazione politica di restaurazione neostatalista che si muove esattamente nel senso opposto rispetto al centrodestra liberale e riformatore che è al centro della visione berlusconiana» (Stefania Prestigiacomo intervistata da Giovanna Casadio, Repubblica, 20 ottobre 2013, p. 11, Politica) • Siamo a poche ore dall’annunciato cambio alla testa della Cassa depositi e prestiti e fioccano gli interrogativi. Ovviamente da parte di chi è contrario all’operazione perché teme una virata neostatalista e di chi trova nei passaggi concreti che hanno portato alla sostituzione di Franco Bassanini con Claudio Costamagna i segni di un pasticcio procedurale. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 21 giugno 2015, p. 31, Economia).
- Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. statalista.
- Già attestato nella Stampa del 15 novembre 1992, p. 3, Economia (Alberto Statera).