negoziazione
L’opera, l’attività di negoziare (ingl. bargaining). Termine particolarmente usato nel diritto internazionale per indicare l’insieme di trattative che portano a un accordo tra Stati, e nella pratica commerciale e bancaria, per indicare un modo di affrontare un rapporto, un affare o una compravendita. La distinta di n., per es., è un documento compilato da una banca, relativo alla compravendita di divise estere; le n. alle grida sono contrattazioni che si fanno in borsa con offerta e domanda a voce alta. La n. può anche riferirsi a pratiche di riduzione di debiti privati.
La n. interna, fase del processo formativo degli accordi internazionali, consta di un complesso di trattative, che consistono nella formulazione e nella discussione di proposte e di controproposte rivolte a soddisfare le esigenze di ciascuno Stato compatibilmente con quelle di altri. Se le trattative riescono, la n. si conclude con l’approvazione di un progetto di accordo, destinato a perfezionarsi attraverso fasi successive (firma, ratifica, deposito o scambio degli strumenti di ratifica). La n. presuppone, tra gli Stati interessati, reciproche posizioni di parità e libertà nello svolgimento delle operazioni negoziali. La funzione di elaborare un’intesa può essere espletata anche da enti internazionali ai quali gli Stati stessi abbiano demandato tale compito, in particolare per gli accordi multilaterali di natura prevalentemente tecnica o per le convenzioni di codificazione del diritto internazionale consuetudinario.
Nella strategia aziendale, la n. relazionale è intesa come la capacità di motivare e condurre colleghi e collaboratori verso un obiettivo condiviso, risolvere e prevenire i conflitti sul lavoro, gestire lo stress, diffondere positività, stimolare l’impegno dei lavoratori e governare le politiche di cambiamento aziendale.
La n. commerciale riguarda invece la capacità di individuare bisogni e desideri dei clienti interni ed esterni, entrare in relazione in maniera adeguata con ognuno di essi, condurre le trattative sui prezzi valorizzando il beneficio comune alle due parti, gestire le obiezioni, essere in grado di acquisire nuovi clienti e mantenerli nel lungo periodo. In particolare, la diffusione di internet ha favorito l’utilizzo di meccanismi di n. dinamica, che definiscono per via elettronica alcuni elementi essenziali per la conclusione di transazioni commerciali, quali la definizione dinamica del prezzo e di altre condizioni contrattuali, relativamente allo scambio di beni e servizi. Per es., la n. dinamica può consistere in un’asta elettronica, nella quale i concorrenti formulano simultaneamente nuove offerte.
Infine, la n. del debito è una pratica, diffusa nei Paesi anglosassoni, di riduzione dell’ammontare di un debito privato, tramite la quale il debitore e il creditore si accordano su un livello inferiore a quello originario, il cui pagamento, effettuato in un’unica soluzione o lungo un periodo di tempo concordato, estingue completamente il debito stesso.