muta
. Solo in If XIV 55 Se Giove... / stanchi li altri [fabbri] a muta a muta / in Mongibello a la fucina negra.
La locuzione vale " a vicenda ", " a turno ", né per darne un'esatta definizione semantica sembra necessario aggiungere " cioè l'uno dopo l'altro ", come fa il Casini. È però da ricordare come già il Biagioli respingesse la chiosa del Buti (" scambiandogli a brigata a brigata ") da lui ritenuta errata " essendo i fabbri subalterni [di Efesto] solo tre " (Biagioli), almeno secondo la teogonia esiodea (Theog. 139 ss.) seguita da Virgilio in Aen. VIII 425.