musicoterapista
s. m. e f. Chi pratica una terapia basata sull’ascolto di brani musicali opportunamente scelti per i pazienti.
• [Giorgio] Bezzecchi è stato il primo sinti diplomato del Nord, è ricercatore universitario e musicoterapista, vicepresidente dell’Opera Nomadi Lombardia. Vive in una casa, ma ieri mattina alle cinque e mezza ha voluto stare al fianco del padre, giunto dalla Slovenia nel 1943, deportato a Tossicia dal regime fascista e poi miracolosamente tornato, a differenza del nonno che «fu portato a Birkenau ed è uscito dal camino». Una schedatura su base etnica che rispolvera terribili ricordi. (Laura Eduati, Liberazione, 7 giugno 2008, p. 2, Primo Piano) • All’interno della stessa struttura di Cecina è stata da poco aperta una nuova residenza sanitaria riabilitativa per altre dieci persone in stato vegetativo o di minima coscienza, seguite ventiquattro ore su ventiquattro da personale specializzato: il geriatra, il rianimatore, il fisiatra, gli infermieri, gli operatori socio assistenziali, fisioterapisti, logopedisti, psicomotricisti e musicoterapisti. (Andrea Bernardini, Avvenire, 12 marzo 2013, p. 14, Oggi Italia) • La musicoterapia entra nell’ospedale di Gorizia per accompagnare in un percorso mirato i pazienti con grave cerebrolesione acquisita. Il progetto, che partirà dal mese di maggio nel modulo Gca, interesserà 9 pazienti e si articolerà in 10 sedute individuali, è stato presentato ieri mattina al San Giovanni di Dio dai due musicoterapisti che condurranno le sedute, Chiara Maria Bieker e Gianluca Micheloni, alla presenza, tra gli altri, del dg dell’Aas 2 Giovanni Pilati, della responsabile delle professioni sanitarie Enza Pellizzari, del primario dell’unità di riabilitazione e rieducazioni Marsilio Saccavini, di infermieri, operatori e parenti dei pazienti. (Marco Bisiach, Piccolo, 13 aprile 2017, p. 24, Gorizia-Monfalcone).
- Derivato dal s. f. musicoterapia con l’aggiunta del suffisso -ista.
- Già attestato nella Stampa Sera del 6 giugno 1977, p. 7, Interno (Bruno Ghibaudi).