MURENOIDI (dal nome del gen. Muraena Cuv.)
Famiglia di Pesci ossei stabilita da J. Müller, conosciuti anche col nome di Apodi. I Murenoidi sono caratterizzati dall'assenza dei premascellari; i mascellari, se presenti, sono separati nel mezzo dall'etmoide fuso col vomere. Cinto pettorale, quando esiste, non connesso col cranio e lontano da questo. Pinne pettorali spesso assenti, le ventrali mancano costantemente, così pure una codale propriamente detta; l'estremità della coda è spesso sporgente o circondata dalla dorsale che si unisce all'anale. In forme fossili esistono tracce di codale distinta e di ventrali. Le pinne mancano di spine. Arco mesocoracoide assente. Arco pterigopalatino ridotto o assente senza simplettico distinto. Osso sopraoccipitale piccolo separaro dai frontali, dai parietali che s'incontrano sulla linea mediana. Vertebre molto numerose, sino a 225, le precaudali con robuste apofisi trasverse, alle quali possono essere attaccate coste corte e sottili. Vertebre anteriori distinte senza ossicini di Weber. Hanno il corpo allungato, serpentiforme, spesso elegantemente colorito, nudo o con piccole squamme comprese nella pelle. Ossa opercolari piccole e nascoste dai tegumenti. Aperture branchiali piccole e strette, in qualche caso riunite in una sola.
Hanno 5 archi branchiali, tranne le murene propriamente dette, che ne hanno 4. Denti generalmente piccoli e in fasce con canini pronunziati. In alcune specie la bocca è enorme e lo stomaco molto estensibile. Stomaco a fondo cieco, senza appendici piloriche. Vescica natatoria, se presente, provvista di dotto pneumatico. Gli organi riproduttori sono privi di canale deferente e i prodotti loro sono espulsi dal poro addominale.
Se ne conoscono circa 300 specie, la maggior parte delle quali vivono in mare; poche si trovano anche nelle acque dolci.
Se ne distinguono dieci tribù: Nennichthydae, Anguillidae, Ophichthydae, Mv'ridae, Muraenesocidae, Nettastomidae, Saurenchelydae, Todaridae, Chlopsidae, Muraenidae.
In questa famiglia più che in ogni altra si verificano notevoli metamorfosi; le larve che possono raggiungere anche notevoli dimensioni, sino a 25 cm., furono conosciute col nome di Leptocefali, e per molto tempo ritenute specie distinte e ascritte a varî generi (Leptocephalus, Helmichthys, Tilurus) sinché fu riconosciuta la loro vera natura (v. auguilla; murena).
Bibl.: G. B. Grassi, Metamorfosi dei Murenoidi, Jena 1913.