MOTOSCAFO (XXIII, p. 978)
Nelle marine da diporto e da guerra è proseguito lo sviluppo ed il perfezionamento dei motoscafi, sia per raggiungere alte velocità, sia per sostituire ai motori a scoppio quelli ad autoaccensione.
Nelle forme della carena, quelle ordinarie e quelle slittanti sono variamente seguite, a seconda delle caratteristiche marine desiderate, migliori nella prima che nella seconda. Nella costruzione dello scafo il legno, nei sistemi consueti, conserva la sua prevalenza, sebbene le leghe leggere abbiano trovato applicazioni interessanti. I progressi più importanti si sono avuti nelle costruzioni dei motori, sia nella realizzazione di motori Diesel straordinariamente leggeri (motori Daimler Benz tipo MB 511, tedesco: a camera di precombustione, quattro tempi, 1980/2500 CV asse, 1480/1630 giri, al primo; peso 2 kg/CV asse), sia nei tentativi di applicazione della propulsione a reazione diretta atmosferica, ad analogia degli aerei (gruppi reattori "De Havilland Goblin").
Nelle marine da guerra notevole il tipo "Schnell-boote" tedesco (dimensioni, 35,40 × 4,70 × 1,50 m., carena normale, scafo in legno, acciaio e duralluminio; dislocamento 104 t.; apparato motore: tre unità Daimler Benz MB 511, potenza totale massima 7500 CVA, velocità massima 43 nodi).