LITTEN, Moriz
LITTEN, Moriz. - Medico, nato il 10 agosto 1845 a Elbing (Danzica), morto il 1° giugno 1907 a Berlino. Conseguì la libera docenza in medicina interna nel 1876 e divenne professore ordinario nel 1884. Il suo nome è particolarmente legato, nella semeiotica classica, a quello del cosiddetto "fenomeno diaframmatico" (vedi sotto), per quanto egli si sia occupato d'importanti e svariati argomenti della patologia (infarto del polmone, infarto dell'arteria meseraica, cirrosi epatica, malattie del fondo dell'occhio, endocardite maligna, polmonite traumatica, patologia del sangue, ecc.).
Fra i suoi scritti ricordiamo: Über acute Miliartuberculose (Lipsia 1877); Untersuchungen über hämorragischen Infarct (Berlino 1879); Handbuch der gesamten Therapie (Jena 1894-99); Die Krankheiten der Milz (in H. Nothnagel, Spec. Pathol. u. Therap., VIII, Vienna 1898).
Fenomeno di Litten. - Scoperto nel 1892, ebbe dall'autore il nome di fenomeno diaframmatico e fu da lui definito "un'ombra lineare che si scorge durante i movimenti respiratorî sulla parete toracica".
Esso è rappresentato da un sollevamento lineare visibile sulle pareti laterali del torace in particolari condizioni di luce, compreso fra la linea emiclaveare e l'ascellare anteriore e che, durante i profondi atti respiratori, si diffonde per 5-7 centimetri dal sesto spazio intercostale in basso. Il meccanismo di produzione del fenomeno è legato, da un lato, alla contrazione inspiratoria del diaframma che si distacca dalla parete toracica, dall'altro, alla discesa del lembo inferiore del polmone che va a occupare il vuoto formatosi nel seno costodiaframmatico corrispondente, vuoto che in un primissimo tempo è stato occupato dalle parti molli corrispondenti del torace. Il fenomeno di Litten ha notevole importanza diagnostica; la sua mancanza denota una deficiente contrazione del diaframma (v.) o la mancata escursione del margine polmonare corrispondente (paralisi diaframmatica, pleurite, ecc.).