Nome di un gruppo di sostanze di crescita sintetiche, derivate dell’acido fluoren-9-carbossilico caratterizzate da uno spiccato effetto sull’accrescimento e sullo sviluppo delle piante superiori. Il nome si deve a G. Schneider, che nel 1964 ne illustrò gli effetti. Dopo la somministrazione attraverso i semi, le foglie, le radici, le m. vengono trasportate e distribuite nella pianta non polarmente, come avviene per l’auxina, ma in senso basipeto e acropeto, come l’acido gibberellico. Esse inibiscono o modificano l’accrescimento e lo sviluppo, specialmente negli organi di nuova formazione, agendo perciò sui meristemi.