Comune della prov. di Grosseto (10,3 km2 con 1247 ab. nel 2008), posto a 704 m s.l.m. sullo spartiacque tra le alte valli dei fiumi Cecina e Merse (Ombrone).
Fu importante castello nel Medioevo, a motivo delle vicine miniere di argento e di rame (donde il nome Mons aeris), sfruttate già da Etruschi e Romani, fiorentissime dal 9° al 14° secolo. Fu conteso tra i vescovi di Volterra (che ne erano stati infeudati da Alberto marchese di Toscana nell’896) e i Senesi, i quali se ne impadronirono stabilmente nel 1326. Siena lo cinse di mura nel 1371; poco dopo si esaurirono i giacimenti argentiferi. I Medici di Firenze (ai quali era passato con Siena, nel 16° sec.) eressero M. in marchesato (1608).
Il Breve di M. del 1219 è il più antico statuto italiano di cui ci sia pervenuta una redazione in lingua volgare.