TOLFA, Monti della
Piccolo gruppo montuoso dell'Italia centrale, a nord-est di Civitavecchia, tra la costa e il F. Mignone che lo circonda a nord e a est; culmina a 616 m. nel M. delle Grazie. Il gruppo è ricco di boschi di castagno e di quercia ancora assai folti. Costituito da trachiti, rappresenta una delle più antiche manifestazioni del vulcanismo dell'Antiappennino; gli apparati sono perciò da tempo smantellati, ma le rupi trachitiche, con forme aspre e bizzarre, spesso a fianchi ripidissimi, determinano un paesaggio pittoresco in profondo contrasto con quello circostante. Il gruppo è anche ricco di minerali: blenda, galena, pirite, allumite, cinabro, caolino.
Si sfrutta oggi soltanto l'allumite, alle cui miniere deve anzi il suo nome il paese di Allumiere. Ma il comune più importante è Tolfa (v.), assai più antico, che ebbe un periodo di splendore nei secoli XVI e XVII (vi dimorò a lungo Annibal Caro), come è attestato da alcuni bei palazzetti e dagli avanzi della rocca dei Frangipane, in alto, su un'acuta rupe trachitica (555 m.). Nel 1799 all'epoca dell'insurrezione contro i Francesi, vi furono operate gravi distruzioni e saccheggi e fu demolita la rocca della Tolfa.
I Monti della Tolfa sono traversati dalla rotabile Civitavecchia-Bracciano, che tocca i due paesi di Tolfa e Allumiere (servizio automobilistico per Civitavecchia), e sono fiancheggiati a nord dalla ferrovia Civitavecchia-Orte, sulla quale Allumiere ha una stazione.