Massiccio calcareo (1480 m) che domina la conca di Avellino. È meta di pellegrinaggi per il santuario fondato da s. Guglielmo da Vercelli (1114-26) sul luogo di un antico tempio di Cibele. L’annesso cenobio fu centro di vita monastica benedettina; conserva un importantissimo archivio, già trasportato a Napoli nel 1862 e ritornato in sede nel 1926, che comprende un gran numero di pergamene altomedievali e di documenti cartacei.