Comune della prov. di Padova (50,5 km2 con 17.560 ab. nel 2008), situato all’estremità meridionale della regione collinare euganea. L’abitato sorge a ridosso di un’altura sormontata da ruderi di una rocca (151 m). L’economia si fonda sulla coesistenza di attività agricole (cerealicoltura e frutticoltura) e industriali (industrie alimentari, meccaniche, del cemento e del mobile).
Centro fortificato di qualche importanza sulla Via Annia in età romana, nell’Alto Medioevo M. resistette agli assalti dei Longobardi di Alboino (la conquistò soltanto re Agilulfo) e nel 10° sec., durante il regno di Ottone I di Sassonia, era capoluogo di vasta giurisdizione; ma decadde con l’affermarsi del comune padovano. Nel 13° sec. appartenne agli Ezzelini, poi agli Estensi (1256-59), agli Scaligeri (1317) e finalmente, tranne una breve parentesi viscontea, ai Carraresi (1338-1405). Passata sotto il dominio di Venezia, subì quasi completa distruzione per opera dei Francesi durante la guerra di Cambrai (1508-09); fu sede di podesteria fino alla caduta della repubblica (1797).